mercoledì 19 ottobre 2011

maschio alfa -2 - il serpente e la topina

Dopo il post di "seduzione rapida", con cui abbiamo spiegato cosa NON si dovrebbe mai dire a una donna, facciamo l'esempio opposto: che cosa si dovrebbe fare.

Lunedì, dopo essere stata convocata senza alcun motivo sulla faccia della terra nello studio privato del maschio alfa ed essere stata accolta dal sorriso di Petrarca quando vide Laura, stavo quasi per iniziare ad accusare segni di cedimento, quando le mie sinapsi mi avvertono:
"Ricorda, Lisa, è un paraculo."
"Anch'io."
Rispondo ai mezzi sorrisi, che sparge a profusione come una pioggia di cuoricini.
Mi firma il contratto a tempo indeterminato.
Lungi dal pensare di averlo in pugno, mi ritiro senza troppo gongolare (se non ovviamente, per il contratto).

Segue, lunedì alle 23:30, una pericolosissima mail che, più che convocarmi per lavoro mercoledì, sembra sottintendere vaghissime altre intenzioni.
Eccallà. 'O sapev'.
Non rispondo.

Il martedì, incrociandolo, fingo di non vederlo finché non mi si ferma davanti, a chi è al telefono dice di attendere e poi parte: "domani ci vediamo alle 11 e 30 blablabla (frasi sconclusionatissime) per firmare i documenti".
Ti sei fumato la terra o ti piace la mia gonna?
Annuisco come si fa con gli scemi e lascio che se ne vada con il suo orgoglio bonariamente calpesticchiato.

Oggi, ovviamente, alle 11 e 30 lui non c'è. E ovviamente io entro le 12:30 devo davvero consegnare i documenti firmati.
Non riesco tuttavia a preoccuparmi: "stai tranquilla, arriverà" mi ripeto, "gli hai solo calpestato l'orgoglio".
Lo chiamo al cellulare che mi viene sbattuto in faccia e poi spento.
"Bluffone!", penso, divertita.
Alle 12:05 chiama e dice di scendere alla libreria, dove mi accoglie senza guardarmi quasi in faccia, né tantomeno parlarmi. Firma i documenti e me li restituisce senza nemmeno "buongiorno". E' al telefono, ma incrociando gli occhi per un nanosecondo vedo un malcelatissimo ridacchiamento che sembra bisbigliare "vuoi giocare? e dai!".
oh sant'uomo!...ma allora tu sai che io so che noi sappiamo che qui di paraculi siamo in due!

Fingendo di guardare un libro e guardandomi di sottecchi dice:
"adesso devo scappare nello studio di F. per una riunione"
"non è ancora arrivato nessuno al 3° piano"
"è informatissima..."
"ho sgambettato tutta la mattina"
"per cercare me?" ridacchia
"no, avevo voglia di fare due passi"
"scusi il ritardo..." e sfodera un sorrisetto complice
"bravo..." sfodero il sorrisetto '1000 punti'
"così F. le ha riferito che io parlerei delle sue uscite estemporanee?"
"mi ha riferito che le piace la mia espressione colpevole da bambina che ha messo le mani nella marmellata"
"mai detta una cosa del genere" e gli vedo negli occhi satana che sghignazza
"no, immagino..." rispondo melliflua
Stavolta è il suo il sorriso da '1000 punti'

La libraia rideva sotto i baffi e noi ce ne andammo gongolando verso lo studio di F., contenti e felici di avere trovato un compagno di giochi.

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